Per Leo Valiani due eventi a Milano il 12 e il 13 aprile
di F.U.L.M. - 06/04/2010 - Politica interna
Il Comitato Nazionale per le
Celebrazioni del centanario della nascita di Leo Valiani,
promosso dalla Fondazione Ugo la Malfa e dall’A.N.I.M.I.,
ricorda, a Milano, l’eminente personalità con due
eventi: il 12 aprile, al Piccolo Teatro, uno spettacolo da testi di
Leo Valiani, per la regia di Paolo Castagna, con le musiche di
Roberto Andreoni, e con Sara Bertelà, Pierluigi Fogacci,
Diego Ribon, e la partecipazione straordinaria di Laura Marinoni -
ingresso libero; il 13 aprile, alla Sala Montanelli della
Fondazione Corriere della Sera, un incontro con David Bidussa,
Arturo Colombo, Fulvio Coltorti, Giuseppe Galasso, Giorgio La
Malfa, Piergaetano Marchetti, Francesca Pino, Paolo Savona -
ingresso libero con prenotazione.
Leo Valiani nasce a Fiume nel 1909. Antifascista già da
giovanissimo, trascorre quasi dieci anni tra carcere e confino. Nel
’37 è a Parigi, dove continua la lotta con gli altri
intellettuali antifascisti in esilio. Allo scoppio della guerra
viene internato nel campo di concrentamento di Vernet. Qui decide
di uscire dal partito comunista e di aderire al partito
d’azione. Ritornato in Italia dopo l’otto settembre,
partecipa attivamente alla Resistenza come membro del C.N.L.A.I. e
collaboratore di Ferrucio Parri; e organizza con Sandro Pertini
l’insurrezione di Milano del 25 aprile 1945. Deputato
all’ Assemblea Costituente, nel ’49 abbandona la
politica attiva, a cui si riavvicinerà negli anni Cinquanta,
con l’adesione prima al partito radicale e poi a quello
repubblicano. Lavora prima all’Ufficio Studi di Mediobanca,
poi a quello della Banca Commerciale. Scrive a lungo per Il Mondo,
L’Espresso, il Corriere della Sera epubblica molti saggi, tra
cui La dissoluzione dell’Austria-Ungheria e una serie di
saggi sulla storia del socialismo. Nel 1980 viene nominato senatore
a vita.
La sua vita è interamente dedicata alla libertà e
alla democrazia.