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Comitato Nazionale per le celebrazioni del centenario della nascita di Lelio Basso

Tabella: Scheda di dettaglio diComitato Nazionale per le celebrazioni del centenario della nascita di Lelio Basso
Descrizione Dettaglio
Presidente Prof. Giacomo Marramao - Presidente onorario: prof. Stefano Rodotà
Segretario tesoriere Dr. Giovanni Boccia
Sito web http://www.leliobasso.it
Telefono +39 066879953
Fax +39 0668307516
eMail basso@fondazionebasso.it
Indirizzo Fondazione Lelio e Lisli Basso - Issoco, via della Dogana Vecchia 5
Cap 00186
Comune ROMA
Provincia Roma
Regione Lazio
Durata 2003 - 2006
Anno di istituzione D.M. 7 febbraio 2003
Presentazione
Il 25 dicembre 2003 ricorreva il centesimo anniversario della nascita di Lelio Basso, una figura di uomo politico e di intellettuale che ha avuto un ruolo di grande rilievo nella vita politica e culturale italiana - ed europea - del Novecento e ha lasciato un'eredità di idee capace di acquistare nuovi significati per chi vivrà nel nuovo secolo.
Piero Gobetti e Lelio Basso sono tra coloro che hanno meglio intravisto, negli anni venti del secolo scorso, l'importanza della dimensione "spirituale" non come ricaduta nella esausta tradizione dello spiritualismo italiano, ma come orizzonte simbolico entro il quale si costituiscono le relazioni, di potere e di autorità, di gerarchia e di solidarietà che innervano la struttura antropologica, nascosta ma forte, della politica. La radice "religiosa" dell'idea bassiana di persona è meno riconducibile a radici dottrinarie (Mounier o il personalismo cattolico dominante) quanto a questo segreto respiro antropologico, che si nutre di una lettura ricca della stesso Marx e dei classici dell'utopia sociale e rivoluzionaria: da Tommaso Moro a Marat. Ciò conferisce anche alle formulazioni più classiche dei temi politici un indiscutibile accento di originalità, e in questo senso è interessante riproporle ancora oggi, arricchendone la ricostruzione con il contributo della riflessione presente: la stessa che consente di mettere meglio a fuoco anche aspetti lasciati ai margini dai suoi contemporanei.
L'eredità di Basso è stata innanzitutto raccolta dalle due Fondazioni da lui create, che sviluppano programmi e iniziative tenendo fede a quella che è stata una cifra costante della sua biografia: la ricerca critica e il rifiuto di ogni dogmatismo. Esse sono così diventate luoghi di incontro di individualità diverse, di confronti senza veli, di studi e ricerche non condizionati da alcun pregiudizio. Queste istituzioni hanno anche raccolto (e reso pubblicamente consultabile) la sua eredità "materiale" costituita da un  ricchissimo patrimonio bibliografico e archivistico che comprende preziosi documenti dal '700 ai nostri giorni, fondamentali per lo studio dell'idea di democrazia e dei movimenti da essa ispirati.
Per ricordare questa complessa e singolare figura, che va considerata un "classico" del Novecento, la Fondazione Lelio e Lisli Basso-Issoco ha svolto nel periodo 2003-2004 una serie di iniziative che non avevano solo un intento commemorativo, ma erano soprattutto volte a cogliere i molti spunti di riflessione critica offerti dall'itinerario di Lelio Basso.
Materiale

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Colfiorito, 1940. Basso (secondo da sinistra) con altri antifascisti confinati

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Parabiagio, 26 aprile 1953. Un comizio elettorale

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Stoccolma, maggio 1967. Con Simone De Beauvoir alla prima sessione del Tribunale Russell Stoccolma, maggio 1967. Con Simone De Beauvoir alla prima sessione del Tribunale Russell 1980. La copertina di Socialismo e rivoluzione 1980. La copertina di Socialismo e rivoluzione
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